Master di I livello della Facoltà di Scienze
della Formazione dell' Università degli Studi di Torino
METODI E TECNOLOGIE PER IL LIFELONG LEARNING. PROGETTUALITÀ E
INNOVAZIONE PER LA CONDIVISIONE DELLE CONOSCENZE
I EDIZIONE – 2010/2011
Il Master, proposto dalla Facoltà di Scienze della Formazione, è attualmente in fase di approvazione presso gli organi competenti dell'Ateneo.
Sono in corso le procedure
per
ottenere l'approvazione e il finanziamento del Fondo
Sociale Europeo
(Direttiva Alta Formazione - Bando della Regione Piemonte per Master
Universitari
di I e II livello, D.D. n. 519 del 27/09/2010).
Il Master universitario di I livello in "Metodi e Tecnologie per il Lifelong Learning. Progettualità e innovazione per la condivisione delle conoscenze" nasce dalla constatazione che i processi di costruzione e trasferimento della conoscenza prendono corpo almeno su quattro livelli, da considerare non come forme oggettive e mutuamente esclusive, bensì come "tipi ideali" a partire dai quali è possibile operare concretamente:
- livello tacito: corrispondente alla conoscenza che si sviluppa in modo informale nei processi sociali interpersonali e di lavoro collaborativo, nei social network, nei forum, nelle varie modalità peer to peer;
- livello esplicito: corrispondente alla conoscenza che si sviluppa attraverso i processi, i testi e i prodotti strutturati che derivano dalle istituzioni, dall'editoria, dalle agenzie formative;
- livello sperimentale: corrispondente alla conoscenza che si sviluppa attraverso le forme avanzate di ricerca scientifica e delle applicazioni tecnologiche;
- livello creativo: corrispondente alla conoscenza che si sviluppa nell'esplorazione di nuove forme e linguaggi espressivi ed artistici, nella formulazione di nuove idee, nella costruzione di nuovi oggetti, nei nuovi approcci alla soluzione dei problemi.
Tradizionalmente queste forme di conoscenza hanno sempre avuto
ambiti molto ben definiti di realizzazione (quello tacito nella
conversazione e nelle relazioni interpersonali; quello esplicito nelle
sedi istituzionali; quello sperimentale nei laboratori; quello creativo
negli ambienti artistici o artigianali), anche se naturalmente non sono
mai mancate le forme di interscambio e di reciproca influenza. Oggi
tuttavia, nel contesto della rete, le forme "pure" sembrano perdere
forza e identità, mentre quelle di interscambio sembrano essere
diventate l'essenza stessa dell'elaborazione della conoscenza,
determinando una forte mescolanza fra livelli, modalità, pratiche, e
processi tale da determinare in uscita forme ibride di estremo
interesse.
Da qui la necessità di formare figure professionali in
grado di elaborare approcci innovativi all’analisi dei bisogni e della
domanda di formazione, delineando politiche educative e di
apprendimento che coniughino gli obiettivi di coesione sociale e
competitività, individuando i fattori che determinano la crescita e la
valorizzazione del capitale umano e culturale.
Sul piano del metodo il Master pone particolare attenzione alla
complementarietà delle tre forme di istruzione, formale, non formale ed
informale, nello sviluppo di una strategia complessiva di Lifelong
Learning.
Il Master intende quindi saldare tra loro e rendere operative
competenze relative a:
- project management: per gli aspetti di organizzazione generale e in
particolare per gli aspetti finanziari, progettuali, logistici;
- aspetti istituzionali, giuridici e normativi: per le politiche e le
problematiche di privacy, proprietà intellettuale, gestione e riuso dei
materiali già esistenti o prodotti dagli utenti;
- problematiche dell'apprendimento: per gli aspetti culturali,
metodologici e formativi, con attenzione anche alla dimensione
multimediale in quanto direttamente implicata nelle forme "selvagge" di
apprendimento attraverso i media e i nuovi media;
- aspetti sociologico-culturali: per la rilevazione dei bisogni e degli
atteggiamenti di fruizione, a partire dal confronto incrociato di
aspettative individuali e istituzionali; per le problematiche relative
alle dinamiche di gruppo, di lavoro collaborativo, di previsione e
benchmarking dell'attività svolta;
- tecnologie di produzione, gestione e trasmissione: per la
progettazione e il controllo degli ambienti multimediali e
crossmediali di apprendimento.
... IN ALTRE PAROLE
EDUCAZIONE PERMANENTE
INTERDISCIPLINARITÀ
PROJECT MANAGEMENT
E-LEARNING
GESTIONE DEI CONTENUTI DIGITALI
SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
INCLUSIONE SOCIALE
RETI SOCIALI
TRASFERIMENTO DI CONOSCENZA
DIGITAL ASSET
MULTIMEDIA